Le Logge furono commissionate a Raffaello e la sua scuola da Papa
Giulio II (lo stesso che volle Michelangelo per affrescare la Cappella Sistina)
a partire dal 1512 e comprendono tre ambienti progettati da Bramante su
altrettanti piani del Palazzo Apostolico in Vaticano.
Le logge sono divise da 13 arcate
in altrettante campate ciascuna ornata da 4 affreschi con scene del Vecchio e
del Nuovo Testamento. Ogni storia è racchiusa entro cornici a stucco colorato e
dorato con agli angoli ornamentazioni a grottesche e motivi architettonici. Il
complesso ideato da Raffaello fu eseguito da una serie di allievi alcuni dei
quali diventeranno famosi a cominciare da Giulio Romano e Giovanni da Udine.
L’intera decorazione era compiuta nel 1519. Il motivo caratteristico di tutto
il complesso ornamentale sono le grottesche: si tratta di un tipo di
ornamentazione che trae spunto dalle decorazioni plastiche e pittoriche che a
partire dal ‘400 si andavano scoprendo negli scavi degli antichi edifici romani,
soprattutto nella Domus Aurea, l’immensa e lussuosissima residenza dell’imperatore Nerone i cui resti, sepolti sotto le rovine
delle Terme di Traiano, erano chiamati “grotte”. La decorazione a grottesche è caratterizzata da forme
vegetali e animali, candelabre, arabeschi, ghirlande, festoni, finte
architetture, figure mitologiche, disposti secondo un ordine assolutamente
fantastico. Ai tempi di Raffaello la galleria era resa ancora più preziosa
dalla pavimentazione con piastrelle maiolicate della bottega dei della Robbia,
sostituita poi nell’800 da lastre di marmo.
Esempio di grottesca |
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