Nella
splendida Tribuna degli Uffizi da poco restaurata, realizzata dal Buontalenti a
partire dal 1585 per volontà di Francesco I de’ Medici al fine di esporvi la
sua collezione privata di oggetti rari e preziosi, si trova un piccolo quadro
col ritratto di una bambina vestita di bianco; è Bianca de’ Medici,
familiarmente detta Bia. A ritrarla fu Agnolo Bronzino. Bia era figlia
illegittima di Cosimo, I Granduca di Toscana, avuta probabilmente da una dama
di corte di cui non si è tramandato il nome prima di sposare la spagnola
Eleonora di Toledo. Amatissima dal padre fu cresciuta dalla nonna Maria
Salviati nella Villa di Castello, poco fuori Firenze, come se fosse nata
all’interno di un matrimonio consacrato e il ritratto dimostra il suo elevato
status sociale. La bambina infatti indossa un sontuoso abito di seta bianca con
maniche a sbuffo, ha un paio di orecchini pendenti in oro composti da un
diamante sfaccettato e una perla a goccia, al collo un filo di perle
perfettamente tonde e una catena d’oro a maglie grosse con un pendente che reca
il ritratto di profilo del padre, Cosimo de Medici. I capelli biondi sono tagliati poco sotto le orecchie e pettinati ai lati con due treccine a
incorniciare il viso paffuto. E’ seduta su un’elegante sedia foderata di
velluto rosso e guarda lo spettatore al quale riserva un accenno di sorriso. Lo
sfondo fatto col prezioso blu di lapislazzuli dà ancora più risalto al suo
incarnato e al biancore serico dell’abito.
La sua vita fu breve. Dalle scarse notizie pervenuteci sappiamo che
durante un viaggio ad Arezzo al seguito del padre, Bia si ammalò di febbri e
morì nel 1542 a soli cinque anni. Sono in molti a ritenere che questo ritratto
fu eseguito dopo la sua morte, voluto da Cosimo per perpetuarne il ricordo.
Poverina.. queste storie mi colpiscono sempre, poichè la storia è fatta di emozioni e sentimenti. Bia è bellissima, lo resterà in eterno ora: l'arte rende davvero immortali.
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