Narra la leggenda che
nel 1148 nacque a Chiusdino, in provincia di Siena, Galgano Guidotti, di nobili
natali. Passò l'infanzia e l'adolescenza nel castello di famiglia vivendo
spensierato i suoi giovani anni tra tornei, danze e battute di caccia. Sembrava
non avere pensieri, moralità, sentimenti, era un ragazzone dedito al gioco, alla
violenza gratuita, arrogante, libertino e scansafatiche e quando il padre morì
non versò una lacrima. Un giorno di primavera mentre stava cavalcando Galgano ebbe
la visione di un angelo dalle grandi ali d'oro e una spada nella mano avvolto
in un'intensa luce. Spaventato il cavallo si impennò e disarcionò il giovane.
Come per San Paolo folgorato dalla visione di Cristo sulla strada per Damasco,dopo
questo episodio la vita di Galgano cambiò radicalmente. Disgustato da quello
che era stato decise di isolarsi dal mondo diventando un eremita solo dedito al
sacrificio, alla penitenza e alla preghiera e come segno di rinuncia ad ogni
forma di violenza scagliò la sua spada lontano; questa si conficcò in una
roccia che affiorava dal terreno e lì ancora si trova da nove secoli con
l'impugnatura a vista che rimanda alla croce. Morì il 30 novembre 1181 in
santità. Pochi anni dopo la sua morte, nel luogo che Galgano aveva scelto per
vivere ritirato dal mondo, fu costruita una chiesetta nota come la Rotonda
perchè a pianta circolare e qui è conservata la spada del santo infissa nella
roccia. L'arma è stata oggetto di studi approfonditi nel 2001 utilizzando le
più moderne tecnologie e che ne hanno attestato l'autenticità: il metallo
risale all'epoca medievale e la spada è del tipo X.a della classificazione
universalmente accettata redatta dal massimo esperto di armi medievali Ewart
Oakeshott.
Nel 1218 iniziarono i
lavori per erigere un monastero sotto la guida dei monaci Cistercensi e la
grande abbazia dedicata a San Galgano divenne la più potente della Toscana.
Della splendida architettura gotica oggi rimane solo lo scheletro ma basta per
emozionare e stupire quanti vengono a visitarla, immersa in un territorio ricco
di leggende e di straordinari tesori paesaggistici e artistici.
Sono stata in questo luogo..ricordo la sensazione profonda che trasmettano quelle sue mura. E' bellissimo..affascinante, si respira tutto un mondo così lontano da noi....
RispondiEliminaApprezzo la tua proposta, la nostra Italia ha così tanti luoghi come questi, manca solo il tempo per conoscerli. Ciao, Stefania
Il tempo si trova, cara Stefania. se lo si vuole veramente. Spesso ci si riempie la bocca e si gonfia il petto d'orgoglio nel dire che si è girato il mondo e poi ignoriamo le meraviglie che abbiamo dietro l'angolo ed è una vera vergogna. Buona domenica ! :)
RispondiEliminaBellissima storia, non la conoscevo!! E soprattutto bellissima l'immagine della spada, devo assolutamente visitare quel posto!!! :) :)
RispondiEliminaMerita !
EliminaNon conoscevo questa leggenda, mi ha fatto piacere leggerla =)
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