Alla base del Campanile
di Giotto si trovano una serie di bassorilievi inseriti in una cornice
esagonale, opera di Andrea Pisano (gli originali oggi sono conservati
all'interno del Museo dell'Opera del Duomo di Firenze). In una di queste
formelle è descritto l'interno di una spezieria, ovvero una farmacia:
su due mensole sono allineati vasi e brocche contenenti i rimedi officinali, a
destra il famoso medico fiorentino Taddeo Alderotti (1215-1295) mentre dà udienza ad alcune donne che portano dentro la "fiscella" (una sorta
di fiasca in vimini) l'ampolla contenente le urine del malato. L'esame
consisteva nella "speculazione" ovvero l'esame visivo in controluce
del liquido per studiarne la limpidezza o la torbidità (ed è proprio questo che
sta facendo Alderotti nella scena ideata da Andrea Pisano). Dall'analisi ottica
si passava poi a quella olfattiva e infine a quella degustativa per apprezzarne
il sapore; se il medico avesse rilevato, per esempio, un sapore dolciastro,
avrebbe diagnosticato il diabete. Scene di questo tipo sono molto frequenti nei
codici miniati che trattano di medicina poichè l'uroscopia era, a partire dalla
seconda metà del 1200, una delle indagini mediche più importanti e diffuse per
la diagnosi clinica.